A partire dal fondamentale studio di Lathuillère (1966), si è sempre ritenuto che un’eventuale edizione del vasto corpus del Guiron le Courtois avrebbe dovuto adottare come testimone base, benché acefalo, il ms. BnF fr. 350. Si annuncia qui il ritrovamento dei due fogli iniziali con l'incipit del testo, che viene pubblicato in appendice, e si procede a un’analisi della composizione e stratigrafia del ms. nel suo complesso. Sebbene il testimone rappresenti un momento fondamentale, tanto della tradizione delle diverse redazioni del Guiron che, più ampiamente, della circolazione e ricezione delle prose arturiane tra Francia e Italia, esso risulta piuttosto lontano dall’ideale copia omogenea e autorevole che era supposto essere, e l’esame della lezione del nuovo frammento sembra confermarne l’inaffidabilità.